Ass. AQ Caput Frigoris ©fondata nel 2006
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Lanciano è un comune chietino, a 265 metri di altitudine, che si estende - sulle ultime propaggini collinari dell’Appennino abruzzese - nell’alta valle del Feltrino (corso d’acqua che nasce nei pressi di Castel Frentano, riceve il tributo di alcuni piccoli torrenti e che, nonostante la portata media non eccessiva, può generare onde di piena di un certo spessore a seguito della caduta di forti piogge). La città costituisce il centro più importante della Val di Sangro ed è posizionata tra il mare - distante circa 10 chilometri, con la bellissima Costa dei Trabocchi - ed il complesso della Maiella (Guardiagrele – Passo Lanciano – Blockhouse), secondo massiccio montuoso più alto degli Appennini continentali, con la cima più elevata raggiunta dal Monte Amaro, a 2793 metri s.l.m.. Tale affascinante conformazione geografica attribuisce ai visitatori la contemporanea possibilità di fruire tanto di assolate spiagge sabbiose in estate quanto di un vicino comprensorio sciistico in inverno. La parte moderna si estende in pianura; quella più antica è divisa in quattro quartieri, disposti su altrettante collinette. Fiorenti risultano l’artigianato (ceramica, oreficeria e pelli) e le industrie metalmeccaniche, tessili, alimentari, poligrafiche ed editoriali. Lanciano ospita la Fiera dell’Agricoltura - la rassegna leader del Consorzio Autonomo Ente Fiera di Lanciano - considerata la manifestazione agricola più importante del Centro Sud. La città si trova vicino a molti luoghi interessanti; ciò offre “occasioni turistiche” di varia natura come l’abbazia di San Giovanni in Venere - nei pressi di Fossacesia - che è ubicata a picco sul mare; Guardiagrele, centro montano artigiano; Taranta Peligna - sul versante orientale della Maiella - nota per la Grotta del cavallone; Pescocostanzo, cittadella medievale dove sopravvive l’arte del tombolo (merletto a mano), del tappeto e dell’oreficeria. Insieme al mare ed alle montagne, la città offre anche testimonianze storiche e tradizioni culturali racchiuse nei monumenti che possono essere visitati nel centro storico. Sono tanti, infatti, gli edifici che ricordano il suo passato. A rendere più affascinante il contesto è la sua posizione panoramica rispetto alla costa, verso la quale degrada creando degli scorci mozzafiato. Le origini di lanciano risalgono addirittura all’epoca paleolitica. La tradizione narra che sia stata fondata da Solima, compagno di avventure di Enea - fondatore anche di Sulmona - il quale, per onorare la memoria del suo compagno Anxa fondò la città chiamandola Anxanon o Anxia (poi col tempo divenuta Ansiano e Lanciano). Tra i luoghi di interesse storico, artistico e culturale emergono la Cattedrale - principale edificio di culto della città - detta Basilica della Madonna del Ponte poiché fu eretta nel 1389 su tre degli archi del Ponte di Diocleziano, risalente al III secolo (al suo interno si può ammirare la celebre statua in terracotta della Vergine del Ponte), la Chiesa di Santa Maria Maggiore e la Chiesa di San Francesco - conosciuta come ‘’Santuario del Miracolo Eucaristico’’, attorno al quale oggi Lanciano risalta il proprio polo di attrazione turistica religiosa – divenuta celebre in seguito ad un evento avvenuto nel VIII secolo, quando un monaco vide l'ostia tramutarsi in carne mentre celebrava la Messa - la Fontana del Borgo, costruita nel tardo rinascimento, le Torri montanare, le Mura aragonesi e la strada dei Frentani. Da visitare sono anche i resti archeologici del municipio romano di Juvanum e le mura megalitiche di Pallanum. Ma Lanciano è anche il paese della “squilla”, un’antica tradizione natalizia che vive da ormai tre secoli, da quando nel 1607, Paolo Tasso - vescovo della città - iniziò a pellegrinare scalzo, la sera del 23 dicembre verso la chiesa dell’Iconicella (quando il vescovo era in cammino rintoccava la squilla ovvero la campana della torre civica) tanto che, per ricordare il suo operato, il 23 dicembre di ogni anno il si rinnova un insolito rito: all’imbrunire i negozi abbassano le saracinesche, i passanti si scambiano gli auguri e, ai primi rintocchi della campanella della torre civica, la popolazione si reca presso la chiesa della Iconicella, in un cammino di 3 chilometri. Alle diciannove le campane di tutte le chiese suonano insieme e ogni abitante bacia la mano al capofamiglia o alla persona più anziana, come si fa, appunto, ad un vescovo. Altro evento da annoverare è il ‘’Mastrogiurato’’, che si svolge dall’ultima domenica di agosto, alla prima di settembre: si articola in una settimana, di iniziative culturali e di spettacolo, che comprende cene medievali ispirate alla Panarda (antica tradizione abruzzese e dell'Italia centrale nata come consuetudine di rifocillare i poveri), mercatini, taverne, concerti di musica antica, spettacoli teatrali, danzatrici, sbandieratori. L’evento culmina nell’imponente corteo storico della prima domenica di settembre, che segna l’investitura del Mastrogiurato, carica politico-giuridica istituita dagli Angioini nel 1304, che dava pieni poteri nel periodo delle fiere. La zona geografica attenzionata presenta un clima caldo e temperato con gennaio e luglio mesi più freddo e più caldo dell’anno. Significativa la piovosità che, statisticamente, risulta divisa pressoché egualmente nel corso delle stagioni. La temperatura e precipitazione media annua sono rispettivamente corrispondenti a 14°C ed a 700 millimetri circa. Nonostante la non elevata altitudine, Lanciano non disdegna la presenza della ‘’dama bianca’’ che risulta cadere copiosa a seguito della discesa di masse d’aria molto fredde di matrice artica verso il comparto europeo. Le precipitazioni risultano particolarmente significative allorchè, per esempio, le correnti provengano sia dalla porta del Rodano che da quella della Bora con conseguenti ciclogenesi a ridosso della Sardegna, formazione del minimo depressionario verso Sud-Est e traslazione del centro di bassa pressione verso il medio-basso Tirreno (gennaio 2011). Altra situazione favorevole alle precipitazioni nevose sul territorio è la circolazione di aria instabile orientale, collegata ad un nucleo di aria gelida attivo sui Balcani, che, per retrogressione, finisce con il colpire più direttamente questa parte del territorio del medio Adriatico (novembre 2013). La stazione meteorologica di riferimento è una Davis VUE che risulta posizionata nella periferia sud-orientale della località climatologicamente monitorata.
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