Dell'aria molto gelida di natura Siberiana, si era messa in cammino da alcuni giorni, sul bordo meridionale dell'anticiclone Russo-Siberiano. Gettandosi nel Bacino del Mar Mediterraneo, riuscì a creare un minimo depressionario italico, il quale, a sua volta, richiamò aria anch'essa fredda, ma non pellicolare, di estrazione rodanica, più umida e poi ancora dell'aria sub-tropicale che, essendo più leggera, facilmente riuscìa a scorrere su quella pellicolare gelida proveniente dai quadranti orientali di natura Siberiana.
Già dal tardo pomeriggio del 2 Febbraio il cocktail esplosivo stava partendo con delle nevicate che pian piano si facevano sempre più copiose un pò ovunque sull'Abruzzo. Ma era il mattino seguente, quel 3 Febbraio che difficilmente ogni appassionato meteo dimenticherà, che iniziò a dettar legge infarinando tutta la regione e certamente l'area circostante con copiose nevicate, sotto una situazione meteo che i modelli proponevano molto simile all'11 Febbraio 1929.
Dai radar poi si notava in tarda mattinata, la formazione di cellule temporalesche che dal golfo di Gaeta, salivano piuttosto velocemente verso la catena montuosa delle Mainarde, scaricando elevate quantità di neve sulla zona di Pescasseroli, sull'area marsicana e sul Molise interno. Ma i temporali nevosi colpirono anche le altre zone dell'Abruzzo, con copiose precipitazioni fin sulla costa. Neanche le zone pianeggianti dell'Agro Romano furono risparmiate: dal primo pomeriggio iniziò a nevicare anche nel centro di Roma, con discreti accumuli, che, nei borghi di periferia, toccarono anche i 20 cm. Gran neve su tutta la dorsale Appenninicaa. Tra l'Appennino bolognese, San Marino e Monte Carpegna gli accumuli sono stati da record.
Da notare la linea di convergenza che si posizionò appena sopra Napoli fino a Foggia, ove anche nevicava, ma che tutto sommato segnava il confine con l'aria fredda: sulla Sila e sull'Aspromonte ad oltre 1900 metri pioveva a dirotto. Le isoterme, difatti per quel giorno, davano lo zero termico ad 850 hPa proprio nella zona citata e le nevicate arrivavano fino in basso, appunto per l'aria pellicolare, gelida e molto pesante , esistente a tutte le quote.
Isoterme
Sinottica
2 Febbraio
2 Febbraio
3 Febbraio
3 Febbraio
Andamento termico del mese
Per comprendere l'entità del freddo che ha accompagnato l'intero mese, oltre al dato termico di -6,6°C di media mensile dei 2000 metri del monte Genzana, si riporta il confronto termico della stazione meteo di Avezzano est, stazione della rete con lo storico più lungo.
Con una minima media mensile di -6,2°C ed una massima media mensile di +3,8°C, il mese di febbraio 2012 risulta essere di gran lunga il più freddo dal 1999. Solo il febbraio 2003 è lontanamente paragonabile a quello appena passato, che resta cmq di gran lunga uno dei periodi invernali più cruenti di sempre. Tale stazione di rifermimento ha una media mensile di febbraio di circa +3°C, il febbraio 2012 ha riportato una media mensile di -1,6°. Quasi 5°C di media in meno. Caratteristica termica non isolata, ma che ha caratterizzato, magari in modo meno accentuato, tutto il territorio regionale.
Minime assolute del mese - Rete meteo AQ Caput frigoris
Medie del mese - Rete meteo AQ Caput frigoris
Avezzano
-24.2°C
|
Avezzano
-1.6°C
Avezzano est
-21.5°C
|
Avezzano est
-1.6°C
Campo Felice
-32.1°C
|
Campo Felice
-6.6°C
Capestrano
-15.6°C
|
Capestrano
1.1°C
Castel di Sangro
-20.4°C
|
Castel di Sangro
-1.2°C
Capistrello
-21.9°C
|
Capistrello
-1.2°C
Carsoli
-13.3°C
|
Carsoli
1.3°C
L'Aquila Cansatessa
-19.1°C
|
L'Aquila Cansatessa
-0.4°C
Monte Genzana
-13.8°C
|
Monte Genzana
-6.6°C
Navelli
-25.1°C
|
Navelli
-3.1°C
Ovindoli
-18.3°C
|
Ovindoli
-3.6°C
Passo Godi
-18.6°C
|
Passo Godi
-5.0°C
Pescasseroli
-20.2°C
|
Pescasseroli
-3.0°C
Pietrasecca
-13.2°C
|
Pietrasecca
-0.6°C
Pizzoli
-13.3°C
|
Pizzoli
-0.4°C
Rocca di Mezzo
-19.3°C
|
Rocca di Mezzo
-3.9°C
Santo Stefano di Sessanio
-16.0°C
|
Santo Stefano di Sessanio
-2.6°C
Scanno
-13.0°C
|
Scanno
-1.6°C
Tagliacozzo
-28.6°C
|
Tagliacozzo
-3.3°C
Valle del Salto
-25.5°C
|
Valle del Salto
-1.9°C
Marsia
-35.8°C
|
Marsia
-6.5°C
Piani di Pezza
-37.4°C
|
Piani di Pezza
-7.6°C
Un po' di storia
I ricordi di molti sono tornati al famoso inverno del 1956. Inverno freddo e nevoso per eccellenza. Con anch'esso un febbraio pieno di grossi eventi nevosi. Di seguito a confronto il palazzo comunale di Avezzano (AQ). Entrambe le foto sono state fatte all'inizio dei rispettivi periodi freddi. Dal taglio della neve al suolo e dall'accumulo sui tetti del palazzo si può notare come la portata dalla prima grande nevicata sia molto similare. Quello che poi differenzia i due inverni è il seguito. Molto più lungo e ricco di neve quello del 1956. Avendo noi ancora vivo il freddissimo ricordo del febbraio 2012 fa' rabbrividire il pensiero che 56 anni prima ci sia stato un inverno ancora più cruento.
3 Febbraio 2012
Pensi di conoscere la tua città, ci sei nato, l'hai vissuta per anni da appassionato di neve, dunque per te non ha segreti. Sai come risponde agli eventi della natura. E soprattutto hai sempre visto la neve come un'amica, bella, bianca, non hai mai pensato che possa farti del male... Ma un giorno la concezione di tutto questo cambia per sempre. Una tormenta di neve violenta psicologicamente la concezione che hai della neve che cade nella tua città. Tra il 31 gennaio ed i 1° febbraio, 25 cm ammantano il paesaggio di Avezzano, così come buona parte della provincia. Una nevicata come tante altre che pensi possa essere già tanto in canovacci invernali modesti ed ormai miti.... Il grosso non era nemmeno iniziato. La storica nevicata ha inizio giovedì 2 febbraio verso le 16:00. Moderatamente continua fino a sera. Il risveglio del 3 febbraio è da favola. Circa 50 cm di neve ed il pensiero ti porta subito a dire che è stata una bella nevicata. Quanta neve, tanta, ma non tantissima. Ti è ancora amica. Conosci come vanno le cose. Pensi che si aprirà il cielo, uscirà il sole ed in giornata tutto riprenderà come sempre. Ragazzi era solo l'inizio!
Comincia ad infuriare una tormenta senza precedenti. Più passa il tempo e più l'intensità aumenta. Vento assurdo! Temperartura in calo crescente. Aria satura di neve. Accumuli dell'ordine dei 5 cm/orari. Il vento raffredda le superfici a tal punto che la neve accumula anche sulle pareti delle case. A questo punto cominci a rivedere tutte le tue idee sul clima della tua città, cominci a mostrare rispetto verso quella neve che hai sempre voluto, sfidato, amato. Ora quasi la temi. Ti isola, ti toglie la linea telefonica, ti toglie corrente e riscaldamento. La sera la città è un deserto bianco.
Avezzano (AQ), Piazza Risorgimento - ore 17
Avezzano (AQ), via del centro
Avezzano (AQ), via Montello - ore 11, Tormenta di neve
Avezzano (AQ), via Montello - ore 20, ancora in piena bufera
Avezzano (AQ), via Montello - ore 23:50
L'Aquila, Piazza Duomo
Collepietro (AQ)
Nesce di Pescorocchiano (RI) - ore 11
Nesce di Pescorocchiano (RI) - ore 17
Pescasseroli (AQ)
Trasacco (AQ)
4 Febbraio 2012
Dopo oltre 36 ore di nevicate l'Abruzzo si sveglia con cielo nuvoloso ed uno spesso manto di neve. La zona più colpita è la Marsica occidentale, in alcuni paesi sono caduti più di 200 cm di neve (Petrella Liri, Cappadocia, Castellafiume, Capistrello, Collelongo, Gallo di Tagliacozzo, Pescasseroli). Paesi che rimarranno isolati per circa 3 giorni e dove purtroppo non mancheranno i morti. Notevoli anche i disagi nel capoluogo marsicano, coperto da circa 100-130 cm di neve, dove per due giorni un'ordinanza comunale vieterà la circolazione in auto e, per 12 giorni, scuole ed uffici pubblici resteranno chiusi. Accumuli notevoli anche per tutto il cicolano, Borgorose e Pescorocchiano hanno superato i 130 cm. Chiusi gli impianti di Campo Felice ed Ovindoli per la troppa neve. In buona parte della provincia dell'Aquila tubazioni dell'acqua ed impianti di riscaldamento bloccati dal ghiaccio.
Flagellato anche l'aquilano dove la neve ha colpito duro soprattutto la parte settentrinale da Scoppito a Montereale. Con accumuli da 60 a 130 cm. Anche la valle Peligna e l'alto Sangro non sono state risparmiate. A Sulmona caduti circa 70 cm di neve. 60 a Capestrano. Nel tardo pomeriggio riaprono le autostrade dei Parchi, chiuse da 2 giorni. Mentre resta ancora chiusa la superstrada del Liri.
Un pallido sole spunta solo in tarda mattinata. Giornata fredda con forte vento. Ogni foto racconta un bianco risveglio.
Villetta Barrea (AQ), lago
Villetta Barrea, scorci
Civitella Alfedena (AQ), cervi in paese spinti dalla fame
Risveglio freddo: nonostante i cieli siano ancora solcati da nubi, l'effetto albedo riesce comunque a manifestarsi, facendo scendere in doppia cifra negativa il termometro di molti paesi della regione. In particolar modo la valle di Luppa, la piana di Navelli e la zona di Tagliacozzo iniziano a manifestare caratteristiche climatiche pari ad altopiani da 1200 metri s.l.m.
Attorno all'alba torna a cadere neve, aggiungendo altri centimetri al manto preesistente. Nel pomeriggio esce un pallido sole, che non riesce a mitigare le rigide temperature, che restano sotto lo zero. Rimane, invece, coperto il cielo nell'aquilano, una nebbia alta che per giorni coprirà la zona, inibendo la dispersione termica notturna, ma favorendo molte giornate di ghiaccio. Il freddo persistente e le continue nevicate portano a far gelare i vari bacini idrici della regione. In una delle foto seguenti si può ammirare il lago di Scanno completamente ghiacciato.
L'Aquila, via del corso
L'Aquila, basilica di Collemaggio
L'Aquila, facciata basilica di Collemaggio
L'Aquila, panoramica
L'Aquila, piazza Margherita
L'Aquila, strade del centro
L'Aquila, forte spagnolo
L'Aquila, pineta presso il forte spagnolo
Avezzano (AQ)
Bisegna (AQ), ingresso del paese
Bisegna (AQ), panoramica
Bisegna (AQ), piazza del paese
Bisegna (AQ), scorcio suggestivo
Castel di Sangro (AQ)
Chieti
Nesce di Pescorocchiano (RI)
Nesce di Pescorocchiano (RI)
Ovindoli (AQ)
Passo Godi (AQ)
Pizzoli (AQ)
Rivisondoli (AQ)
Rocca di Mezzo (AQ)
Roccacaramanico (PE)
Roccacaramanico (PE)
Lago di Scanno (AQ)
Scanno (AQ)
6 Febbraio 2012
Altro risveglio molto freddo. Regione divisa in due, ad est cielo coperto con leggero nevischio più intenso nel pomeriggio. Più ad ovest le nubi si alternano al cielo sereno. In serata l'intera regione tornerà sotto un velo di neve. Temperature sempre molto rigide e forte vento che taglia il volto. Depressione al suolo di 982 hPa e molto freddo in quota. Ai quasi 2000 metri del Monte Genzana sfiorati i -14°c. Anche al suolo il freddo è oramai una costante, minime e massime negative, con punte di quasi -20°c nella Valle del Salto, dove il cielo sereno e l'assenza di vento della notte hanno permesso una fortissima inversione termica. L'intervento dell'esercito permette finalmente di raggiungere i paesi della Valle Roveto, Capistrello, Canistro, Meta, Morino. Altre turbine aprono la strada verso Collelongo ed Ortona dei Marsi. Restano ancora isolati Scanno, Pescasseroli, Montereale, Tagliacozzo alto e buona parte della Piana delle Cinque Miglia.
Avezzano (AQ), pieno centro, via Corradini
Avezzano (AQ), frazione San Pelino
Avezzano (AQ), nei pressi del cinema Astra
Avezzano (AQ), ai piedi del Monte Salviano
Cocullo (AQ)
Collelongo (AQ), ingresso del paese
Collelongo (AQ)
Collelongo (AQ)
Pescina (AQ), panoramica
Passo Godi (AQ)
Luco dei Marsi (AQ)
Trasacco (AQ)
Trasacco (AQ)
Trasacco (AQ)
Trasacco (AQ)
7 Febbraio 2012
Giornata perturbata. Su tutta la regione il cielo continua ad essere coperto. Nevischio in mattinata, con neve a tratti moderata, ma è il vento il vero protagostina. Raffiche gelide alzano la neve, aumentando la sensazione di freddo. Folate sui 40/50 km/hr che portano le temperature percepite anche sui -20°c. Temperature che restano sempre molto basse, ed anche di giorni non si sale sopra lo zero. Nel pomeriggio il vento si calma e la nevicata si intensifica portando nuovi importanti accumuli sulla Marsica, nell'aquilano e nel Sangro. Neve che arriva ad imbiancare anche i Castelli romani.
Dopo quattro giorni riapre la superstrada del Liri. Circolazione che resta comunque critica su tutte le strade della regione. Oramai si circola solo con gomme da neve o catene.
Scanno (AQ), il paese si sveglia sotto una nuova nevicata
Scanno (AQ), visuale sulle piste
Scanno (AQ), risveglio sotto la neve
Scanno (AQ), lago oramai uno specchio bianco.
Pizzoli (AQ), nevicata della mattina
Capestrano (AQ), Piazza Capponi
Caramanico (PE)
L'Aquila, panoramica
L'Aquila, frazione Coppito
Avezzano (AQ), risveglio con cielo coperto
Avezzano (AQ), sullo sfondo il monte Velino dove inizia a nevicare
Avezzano (AQ), via XX Settembre
Avezzano (AQ), nel pomeriggio riprende a nevicare
Avezzano (AQ), nel pomeriggio riprende a nevicare
8 Febbraio 2012
Giornata nuvolosa, con aperture solo nel tardo pomeriggio.
Nottata leggermente più serena ad est della regione, dove difatti le temperature sono scese maggiormente per il maggior irraggiamento termico. Spiccano su tutti i quasi -14°c di Navelli.
Nella Marsica, dopo la neve della notte, altra giornata grigia ma senza precipitazioni. Paesaggi oramai fiabeschi, con strade provinciali abbracciate da metri di neve come tornanti d'alta montagna.
Alba Fucens (AQ), tramonto verso Tagliacozzo
Alba Fucens (AQ), veduta verso il monte Velino
Tagliacozzo (AQ), strada del centro
Avezzano (AQ), chiesa di San Rocco
Avezzano (AQ), via dei Fiori
Avezzano (AQ), frazione di Antrosano
Avezzano (AQ), strada per il santuario della Madonna di Pietracquaria
Avezzano (AQ), panoramica
Capistrello (AQ), superstrada del Liri
Capistrello (AQ), superstrada del Liri. Corsia in direzione Avezzano invasa da un muro di neve
Capistrello (AQ)
Corcumello (AQ)
Pescasseroli (AQ), piazza
Pescasseroli (AQ)
Scurcola dei Marsi (AQ)
Magliano dei Marsi (AQ), panoramica
9 Febbraio 2012
Finalmente un risveglio con cielo sereno per l'intera regione.
Notte stellata con temperature molto basse. Minime a doppia cifra negativa un po' su tutta la regione. Toccati i -17°c a L'Aquila, Tagliacozzo e Valle del Salto. Addirittura Navelli tocca e supera i -23°c.
Il sole riesce, dopo giorni, a riportare le temperature diurne sopra lo zero, ma nel complesso le medie termiche giornaliere continuano ad essere molto basse.
Attorno alla mezzanotte, il cielo torna a coprirsi, preludio di un'altra abbondante nevicata che si avrà il giorno seguente.
Scanno, un presepe nordico all'ombra dei -10° dell'alba
Avezzano (AQ), sullo sfondo, in abito bianco, Velino, Cafornia e Magnola
Avezzano (AQ), ampia panoramica sulla città e sul Fucino
Avezzano (AQ), mezzi a lavoro a Piazza Risorgimento
Avezzano (AQ), Piazza Risorgimento
Avezzano (AQ), Piazza Risorgimento
Avezzano (AQ), valico monte Salviano
Maiella al tramonto, vista da Avezzano
Monte Velino all'alba
Monte Velino al tramonto
Monte Velino al tramonto, fotografato dal valico della Serra
10 Febbraio 2012
Dopo due giorni di relativa tregua, una nuova intensa fase perturbata torna a colpire l'Abruzzo. Risveglio nevoso per tutta la regione. Precipitazione accompagnata, ancora una volta, da un forte vento. Nevica in particolar modo nel settore occidentale. Tutta la provincia dell'Aquila è di nuovo sotto tormenta. Una nevicata che durerà per tutta la giornata, con nuovi importanti accumuli. Ancora una volta è la Marsica occidentale a ricevere lo schiaffo più forte. Si va dai 30 cm di Avezzano, passando per i 50 di Collelongo, Tagliacozzo, Capistrello, Pescasseroli per arrivare agli 80/100 cm di Cappadocia, Marsia, Castellafiume, Petrella Liri.
Impressionante la nevicata che colpisce il settore costiero a nord di Pescara. Silvi marina tocca i 50 cm di neve (vedere le foto del giorno 11).
Il freddo è oramai strutturato. Sia in quota che al suolo le temperature raggiungono con la facilità sempre la doppia cifra negativa. Anche le massime restano ancora sotto lo zero.
Tagliacozzo (AQ), Tiburtina d'ingresso al paese
Tagliacozzo (AQ), centro del paese sotto la neve
Tagliacozzo (AQ), cornici di neve dai tetti
Tagliacozzo (AQ), ore 16, si intensifica la nevicata
Scanno (AQ), neve all'imbrunire
L'Aquila, panoramica
Petrella Liri (AQ), ingresso del paese
Petrella Liri (AQ)
Petrella Liri (AQ), accumulo che tocca i 2 metri
Petrella Liri (AQ)
Passo Godi (AQ), ore 21
Nesce di Pescorocchiano (RI), ore 10
Castellafiume (AQ)
Castellafiume (AQ), scuola elementare
Castellafiume (AQ), cornici di neve dai tetti
Carsoli (AQ), ore 11
Capistrello (AQ), ore 18
Avezzano (AQ), ore 8 risveglio sotto la neve
Avezzano (AQ), ore 8:30 continua la nevicata
Avezzano (AQ), ore 11, nuovo accumulo sui 20 cm
Avezzano (AQ), ore 19, cessa di nevicare
Avezzano (AQ), ore 19, piazza Risorgimento
Avezzano (AQ), ore 19, Tribunale
Avezzano (AQ), ore 19, via Corradini
11 Febbraio 2012
Altra risveglio freddo. Dopo la neve caduta del giorno precedente la regione si sveglia con cielo quasi sereno. Nelle vallate, freddi banchi di nebbia rendono ancora più rigida la giornata invernale. Notevoli i nuovi accumuli, soprattutto lungo la fascia costiera. Incantevole e fuori dal tempo il paesaggio di Silvi. Da cartolina il risveglio anche nel capoluogo aquilano.
Continua a manifestarsi senza tregua il freddo in quota ed al suolo. Da segnalare la presenza di lupi, in cerca di cibo, nel capoluogo marsicano, nonchè il crollo del tetto, sotto il peso della neve, della scuola elementare di Tagliacozzo. Senza vittime, grazie alla prolungata chiusura di tutte le scuole della provincia.
Dopo una mattinata di tregua torna a cadere neve. L'ennesima di una lunga serie. Ma questa volta la sua unicità è data dall'assenza di vento. Altro cuscinetto di neve che da ovest verso est abbraccia di nuovo tutta la regione. In quota gli accumuli iniziano ad essere notevoli, vedasi le foto di Villetta Barrea e Pescasseroli. In città come L'Aquila, Avezzano, Sulmona e Castel di Sangro, oramai, vedere le strade lastricate di ghiaccio inizia ad essere la normalità.
L'Aquila, panoramica. Risveglio fiabesco
Avezzano (AQ), risveglio con cielo solcato da nubi
Avezzano (AQ), panoramica verso nord
Avezzano (AQ), panoramica verso sud
Avezzano (AQ), stalattiti di ghiaccio
Avezzano (AQ), ore 16 riprende a nevicare
Avezzano (AQ), intensifica la nevicata
Avezzano (AQ), all'imbrunire la città è ovattata dal silenzio
Avezzano (AQ), via Corradini
Avezzano (AQ), via Veneto. Strade lastricate di ghiaccio
Avezzano (AQ), via Bagnoli
Capestrano (AQ), mattino. Nebbia in sollevamento
Caramanico (PE), mattino
Scanno (AQ), panoramica
Scanno (AQ), scorci
Lago di Scanno visto dai 2000 metri del monte Genzana
Gioia Vecchia (AQ), in piena tormenta. Accumuli che superano i 2 mt
Pescasseroli (AQ), pomeriggio, riprende a nevicare
Pescasseroli (AQ)
Pescasseroli (AQ)
Pescasseroli (AQ)
Silvi Marina (PE)
Silvi alta (PE)
Silvi alta (PE), panoramica verso il mare
Silvi alta (PE)
Silvi alta (PE)
Silvi alta (PE)
Salle (PE)
Ovindoli (AQ), impianti sciistici
Villetta Barrea (AQ)
Villetta Barrea (AQ)
Villetta Barrea (AQ)
Villetta Barrea (AQ)
12 e 13 Febbraio 2012
Dopo le nevicate della sera prima, dal 12 febbraio iniziano 5 giorni di gelo assoluto. Forti inversioni termiche che raffreddano ulteriormente il clima di una regione di per sè già fredda. Regione che, dalla pianura della costa alle montagne dell'interno, è oramia da circa 10 giorni completamente coperta da neve. Emblematica l'immagine da satellite (vedi sotto).
In questi due giorni, mentre ad est della regione ristagnano nuvole basse, ad ovest splende il sole. La linea di demarcazione passa proprio sopra il massiccio del Velinio Sirente. Percorrendo l'altopiano delle rocche si passa dai -15°c col sole di Ovinoli ai -4°c di Rocca di Mezzo con cielo coperto. Tale peculiarità si evidenzia bene soprattutto di notte. Dove il cielo è libero da nubi si arrivano a toccare anche i -26/-29°c (Vedasi Tagliacozzo e Campo Felice). Dispersione termica che invece viene inibita là dove c'è copertura nuvolosa. Nubi basse e sterili.
Ancora presente molto freddo in quota, con il monte Genzana che tocca i -12°c.
Nel complesso altri due giorni molto freddi, con giornate di ghiaccio, nebbie e galaverne nelle vallate marsicane e cieli grigi e freddi nell'aquilano. Ancora qualche fiocco di neve la mattinata del 12 tra Sulmona e Capestrano e sul gruppo del Gran Sasso e della Maiella.
Immagine da satellite del 13 febbraio
Si può notare l'abbondante innevamento che ricopre tutto il centro Italia. Si riconoscono facilmente il Massiccio del Gran Sasso, il gruppo del
Velino Sirente e la Piana del Fucino.
Avezzano (AQ), 12 febbraio. Panoramica verso il Velino
Avezzano (AQ), 12 febbraio. Panoramica
Avezzano (AQ), 12 febbraio. Visuale verso il Cimarani
Avezzano (AQ), 12 febbraio. Zona nord
Avezzano (AQ), 13 febbraio, via Monte Velino. Canala di ghiaccio
Nesce di Pescorocchiano (RI), 12 febbraio. Cornice di neve
Nesce di Pescorocchiano (RI), 12 febbraio
Altopiano del Fucino (AQ), 13 febbraio. Galaverna e nebbia
Altopiano del Fucino (AQ), 13 febbraio. Galaverna e nebbia
Magliano dei Marsi (AQ), 13 febbraio. Tiburtina di ingresso al paese
Ovindoli (AQ), 12 febbraio. Vicoli
Ovindoli (AQ), 12 febbraio. Scorci
Passo Godi (AQ), 12 febbraio
Pescasseroli (AQ), 12 febbraio
Piani di Pezza (AQ), 12 febbraio. Centro dell'altopiano
Piani di Pezza (AQ), 12 febbraio. Panoramica
Rocca di Mezzo (AQ), 12 febbraio
Altopiano delle Rocche, 12 febbraio. Sullo sfondo le piste da sci di Ovindoli
Trasacco (AQ), 13 febbraio
Roccaraso (AQ), 13 febbraio
14 e 15 Febbraio 2012
Due giornate dai connotati siberiani. Paesaggi di fredda galaverna che rimandano la mente ad immagini di inverni dimenticati.
Dopo giorni di nevicate, di freddo e di vento, finalmente il cielo si apre. Il forte irraggiamento unito all'abbondante innevamento al suolo determina il raggiungimento di temperature molto basse. Gli altopiani abruzzesi diventano delle vere e proprie ghiacciaie, con valori minimi tra i -20 ed i -30°c. Inversione termica strutturata e freddo in quota determinano temperature bassissime anche in pieno giorno. In modo particolare l'altopiano del Fucino e tutte le valli marsicane manifestano termiche medie prossime a quelle dell'alta montagna. In queste zone, come documentato dalle foto scattate nel Fucino, si verifica addirittura un fenomeno tipico delle zone polari. In presenza di basse temperature, inferiori ai -20°c, ed in presenza di forte umidità, la stessa sublima direttamente in fiocchi di neve. Determinando una vera e propria nevicata ma con cielo sereno.
Temperature bassissime attanagliano tutta la regione, spicca su tutti il valore di -28,6°c di Tagliacozzo del giorno 15. Lo stesso giorno il capoluogo marsicano si sveglia con una temperatura di -24°c. Nella vicina Valle del Salto si scende fino a -25,5°c. Anche nell'aquilano, relativamente mitigato da una copertura nuvolosa fino al giorno 13, il cielo si apre e le temperature scendono di parecchio con L'Aquila che sfiora i -20°c e con Navelli che tocca i -25,1°c. Valori termici che bissano i record negativi del giorno precedente.
Salendo di quota e tuffandosi nei gelidi altopiani carsici troviamo per due giorni temperature glaciali. Andiamo dai -32°c di Campo Felice, passando per i -35,8°c di Marsia, per arrivare al record appenninico di -37,4°c dei Piani di Pezza.
Nel primissimo pomeriggio del 15 inizia ad entrare dell'aria artica da ovest. Il cielo torna ad essere nuvoloso. Le precipitazioni però si limitano all'area marsicana dove i fiocchi di neve scendono con una temperatura in valle di -8°c. Il resto della provincia rimane sotto ricaduta adiabatica con temperature che schizzano sopra lo zero. Vedasi le massime di L'Aquila, Navelli e Pizzoli.
Piani di Pezza. Ore 6:24 record assoluto di -37,4°c
Altopiano del Fucino. Mattinata del 14 febbraio, sfiorati i -30°c.
Altopiano del Fucino. Forte galaverna sui pioppi
Altopiano del Fucino. Fenomeno della neve per sublimazione
Altopiano del Fucino
Avezzano, centro commerciale I Marsi. Sera del 14 febbraio.
E' evidente l'abbondante innevamento al suolo che ha contribuito al fortissimo abbassamento termico della notte seguente
Piani palentini
Strada per Campo Staffi, zona Nido delle Aquile. Accumuli complessivi che superano i 300 cm
Monte Velino
Alberi in galaverna, con il Monte Velino sullo sfondo
Ultimi giorni di Febbraio 2012
Dopo gli ultimi fiocchi caduti nella notte tra il 15 ed il 16, il cielo si apre ed i termometri toccano di nuovo cifre negative molto basse. In quota le temperature iniziano a tornare sui valori medi del periodo, ma il lungo periodo di freddo ha lasciato in eredità uno spesso manto di neve che continuerà per tutto il mese ad influenzare le temperature della regione. Tutte le valli interne, per giorni, continueranno ad avere temperature notturne a doppia cifra negativa. In particolar modo nel Fucino ristagnerà un grande catino di aria fredda che manterrà basse le temperature anche nelle ore più calde. Da rimarcare il dato termico di Avezzano del giorno 18, dove le temperature si sono mantenute più basse dell'altopiano di Campo Felice.
Dunque ancora giorni di freddo accompagnati da nebbia e forti gelate. Ma il grosso è oramia alle spalle e si tirano le somme dei danni che un simile periodo freddo ha provocato alle infrastrutture di una regione che ha perso l'abitudine verso simili inverni. Inverni che un periodo gli erano più familiari.
Altre spruzzate di neve il 20, 22 e 27 febbraio salutano il mese di febbraio del 2012, uno dei mesi meteorologicamente più freddi della storia degli ultimi anni.
Magliano dei Marsi (AQ), mattina del 16 febbraio. Galaverna con nebbia
Valle del Salto (RI), mattina del 16 febbraio
Avezzano (AQ), mattina del 16 febbraio. Temperatura sui -15°c con nebbia
Avezzano (AQ), sera del 16 febbraio. Strade del centro ancora innevate
Lago di Scanno (AQ), 16 febbraio. Visuale verso ovest sul lago ghiacciato
Lago di Scanno (AQ), 16 febbraio. Visuale verso est sul lago ghiacciato
Magliano dei Marsi (AQ), 17 febbraio
Piani Palentini, 17 febbraio. Temperatura sui -18°c con forte galaverna
Monte Salviano, mattina del 17 febbraio
Avezzano (AQ), via Monte Velino, mattina del 17 febbraio. Cielo sereno e temperatura sui -16°c
Avezzano (AQ), mattina del 17 febbraio. Chiesa del Sacro cuore
Casello autostradale di Avezzano (AQ). Tramonto del 17 febbraio.
Monte Velino al tramonto, 17 febbraio.
Avezzano (AQ) frazione San Pelino, 18 febbraio
Avezzano (AQ), 18 febbraio. Panoramica verso ovest
Marsia di Tagliacozzo (AQ), 18 febbraio
Marsia di Tagliacozzo (AQ), 18 febbraio
Tagliacozzo (AQ), 18 febbraio
Tagliacozzo (AQ), 18 febbraio
Tagliacozzo (AQ), 18 febbraio
Tagliacozzo (AQ), 18 febbraio
Tagliacozzo (AQ), 18 febbraio
Tagliacozzo (AQ), 18 febbraio
Dalla cima del Monte Velino sguardo verso il Fucino, 18 febbraio
Altopiano delle Rocche (AQ), mattina del 18 febbraio. Forte galaverna
Ovindoli (AQ), sera del 18 febbraio
Piani di Pezza (AQ), 19 febbraio. Aperture si alternano al nevischio.
Piani di Pezza (AQ), 19 febbraio. Visuale verso ovest
Altopiano del Fucino (AQ), 19 febbraio. Giornata nuvolosa, con manifesta lente nebbiosa da inversione sull'altopiano
Piani Palentini (AQ), 19 febbraio. Panoramica
Pescasseroli (AQ), 20 febbraio. Risveglio sotto una nuova nevicata
Passo Godi (AQ), 20 febbraio. Risveglio sotto una nuova nevicata
Scanno (AQ), 22 febbraio. Altra nevicata
Passo Godi (AQ), 22 febbraio. Altra nevicata
A sinistra Magliano, a destra Scurcola dei Marsi e sullo sfondo il Monte Salviano (AQ), 22 febbraio. In valle arrivano solo fiocchi bagnati
Ovindoli (AQ), 24 febbraio. Panoramica, verso est,dalla funivia Montefreddo
Ovindoli (AQ), 24 febbraio. Panoramica, verso sud, dalla funivia Montefreddo
Panoramica sul Fucino dalla funivia Montefreddo, 24 febbraio
Magliano dei Marsi (AQ), tramonto del 24 febbraio
Neve al suolo del 25 febbraio. Dall'innevamento massimo del rosso sfumando fino al verde dell'assenza di neve
Rivisondoli (AQ) 27 febbraio. Ultima nevicata del mese
Villetta Barrea (AQ) 27 febbraio. Ultima nevicata del mese