INTRODUZIONE
Il 2006/2007 entrerà assai probabilmente nella storia climatologica italiana come l'anno senza inverno. A memoria d'uomo, nessuno può probabilmente affermare di ricordare una stagione invernale come l'ultima, senza pressoché alcun episodio di freddo e senza precipitazioni nevose degne di menzione. Nelle regioni settentrionali un secondo momento di consistente anomalia si è avuto in primavera, particolarmente in aprile, quando in alcune zone si sono avute temperature fino a 3-4°C superiori alla norma. Più lievi anomalie di segni contrastanti si sono verificate anche nel resto dell'anno, segnando gli ultimi tempi come un periodo decisamente particolare della storia recente e meno recente.
L'associazione AQ Caput Frigoris, con questo piccolo studio, offre i dati di una sua stazione al pubblico, inquadrandoli in un più ampio contesto comparativo fra alcune delle più fredde città d'Italia, per aiutare la comprensione della dinamica dei 365 giorni da poco trascorsi e contribuire al progetto SCIA di monitoraggio dei cambiamenti climatici attraverso l'analisi di indicatori ambientali..
La stazione aquilana di Monticchio, frazione di fondovalle del comune di L'Aquila, è stata attivata a fine settembre 2006 grazie alla cortese ospitalità del Centro Sportivo Area. A inizio ottobre 2007 si è perciò resa disponibile una prima serie di dati giornalieri aquilani della durata di un anno, per la prima volta rilevati a 200 cm da terra in un fondovalle extraurbano: un compleanno storico per la città di L'Aquila. È nata così l'idea di porre questi dati al servizio della collettività in un confronto, come accennato, fra le città più fredde d'Italia.
Una ricognizione dell'Archivio Climatico dell'Enea e dei dati contenuti nei rapporti SCIA SINANET sui cambiamenti climatici, nonché la valutazione delle rappresentazioni collettive espresse dagli italiani sulle città più fredde, ci hanno permesso di identificare le altre città degne di attenzione in Aosta, Belluno, Bolzano, Cuneo, Sondrio, Torino e Trento. Ci siamo così determinati a reperire i dati di stazioni preferibilmente ufficiali collocate in queste città, per lo stesso periodo di riferimento, con alcuni criteri di accessibilità.
Poiché i nostri dati sono gratuitamente disponibili in pubblica consultazione, abbiamo preteso che anche i dati delle altre città avessero questa caratteristica, o che potessero almeno esserci forniti dietro semplice richiesta, gratis e senza vincoli di utilizzo pubblico. A causa della politica di pay-for-data adottata in Piemonte, abbiamo perciò escluso Cuneo e Torino, i cui dati ufficiali sono forniti dietro il pagamento di cifre di denaro non trascurabili. Per Torino sarebbe stato disponibile gratuitamente un metar, che però non fornisce le temperature medie integrali.
Per quanto riguarda Trento, questo capoluogo dispone di almeno due consistenti reti di monitoraggio, quella di Meteotrentino e quella dell'Istituto Agrario di S.Michele all'Adige. Fra le numerose stazioni disponibili nei paraggi di Trento ne abbiamo scelta una appartenente alla rete agrometeo dell'Istituto Agrario, extraurbana, di fondovalle, situata nel comune di Aldeno, confinante con Trento. Il lettore deve essere consapevole che sarebbe stato possibile scegliere diversamente, e che scelte diverse avrebbero comportato alcune piccole differenze nei risultati complessivi. Riteniamo peraltro che vi siano fondate ragioni per preferire Aldeno ad altre stazioni più note come Trento sud o Trento nord. Aldeno, ben lontana dalla città e fuori dalla sua isola di calore, al paragone con altre stazioni nei paraggi di Trento, si mostra equilibrata in minime, massime e medie, presentando valori mediamente allineati con le altre entro margini di un paio di decimi di grado, e mantenendo medie inferiori alle stazioni urbane o semiurbane. E' da segnalare che alcune altre stazioni mostrano medie delle massime leggermente superiori ad Aldeno, che ci pare idonea a rappresentare meglio le zone occidentali della città, più ombreggiate e vicine alla montagna delle altre. Fra le varie altre stazioni disponibili, peraltro, qualcuna rileva qualche gelata in più pur con la stessa media delle minime. Per uno studio retrospettivo che non pretende di fornire indicazioni in tempo reale sulle condizioni in atto a Trento, Aldeno è un compromesso accettabile rispetto alle stazioni più vicine ma disturbate dall'isola di calore della città o da istallazioni in contesti comunque troppo urbanizzati.
Per guanto riguarda Sondrio, la Regione Lombardia ha una politica di divulgazione pubblica e gratuita dei suoi dati completi, che possono essere richiesti sul sito internet dell'Arpa Lombardia e vengono consegnati via e-mail generalmente entro 24 ore. Abbiamo utilizzato i dati della stazione Arpa collocata presso la Fondazione Fojanini di Sondrio, in un fondovalle extraurbano.
Per quanto riguarda Bolzano, è stato possibile ottenere i dati giornalieri con medie integrali e informazioni accessorie con una semplice richiesta inviata via e-mail all'Ufficio Idrografico della Provincia Autonoma di Bolzano, che ringraziamo per la cortesia, la disponibilità e la sollecitudine. Abbiamo scelto i dati dell'Ufficio Idrografico piuttosto che il metar di Laives (generalmente denominato "Bolzano") che avremmo potuto scaricare subito in Wunderground per due motivi. 1) Laives è nettamente più freddo di Bolzano, e noi volevamo dati che riflettessero all'incirca come sarebbe Bolzano se non ci fosse l'isola di calore della città, non un posto nettamente più freddo di così; 2) il metar non fornisce la media integrale. La stazione utilizzata è situata in un fondovalle extraurbano.
Circa Aosta, anche in questo caso è stato sufficiente contattare via e-mail l'Arpa della Val d'Aosta, richiedendo i dati che ci interessavano. Ringraziamo l'Arpa Val d'Aosta per la cortesia e la disponibilità dimostrate. Utilizziamo la stazione Arpa Val d'Aosta situata all'aeroporto di St.Christophe, in un fondovalle extraurbano nei paraggi di Aosta.
Nel caso di Belluno, la scelta è stata forzata. In Veneto vige una politica di pay-for-data relativa ai dati validati del passato, a titolo di copertura dei costi di reperimento e consegna dei dati richiesti. Simultaneamente, però, i dati non-validati degli ultimi 60 giorni di tutte le stazioni sono collocati in libera consultazione nel sito internet Arpav, e possono essere liberamente prelevati, scambiati e utilizzati, a esclusione degli usi commerciali e pubblicitari. Purtroppo abbiamo deciso di realizzare questo lavoro quando era troppo tardi per ottenere gratuitamente i dati di Belluno relativi a ottobre, novembre e dicembre 2006. Per averli avremmo dovuto acquistarli a pagamento, e per questa ragione abbiamo scartato l'uso della stazione di Belluno-aeroporto in questo studio. Abbiamo quindi sostituito tale stazione con due stazioni amatoriali nei pressi di Belluno che collocano i propri archivi completi in libera consultazione online. Si tratta della stazione di Limana e quella di Castion. Limana è un comune confinante con Belluno, e la stazione si trova a fondovalle a brevissima distanza dal confine e a non più di 4/5 km dalla città. Castion è un quartiere collinare di Belluno, di altitudine di poco superiore a quella del centro cittadino, e la stazione si trova in pendio, esposta a nord, all'estremo limite dell'abitato. È plausibile che Limana tenda a rappresentare più il fondovalle che non il grosso dell'abitato bellunese, ad avere cioè massime più alte e minime più basse di Belluno (assomigliando dunque più a Feltre che a Belluno), mentre Castion ha le caratteristiche opposte, massime basse e minime alte, rappresentando le parti di città delle zone collinari in pendio in sinistra Piave. Ringraziamo Meteolimana e Castionmeteo per la loro pratica di rendere pubblici i propri dati.
I dati che analizziamo in queste pagine, per tutte le stazioni, sono relativi al periodo dal 1° ottobre 2006 al 30 settembre 2007. Va segnalato che risultano mancanti, per varie ragioni, 16 giorni di dati della stazione aquilana di Monticchio. Perciò nelle statistiche basate sul conteggio di giorni (come la tabella dei giorni freddi con media inferiore a 10°C o delle gelate con minima inferiore a 0°C e altre) i rating ottenuti dalla stazione aquilana vanno interpretati con prudenza. Anche la stazione trentina di Aldeno presentava alcuni giorni di informazioni mancanti, dal 24 al 29 novembre 2006. I dati di questi giorni sono stati sostituiti con quelli provenienti dalla vicina stazione di Trento sud (rete ISMAA).
FONTI:
Aosta: Arpa Val d'Aosta
Belluno: 1) Meteolimana (www.mscaccia.altervista.org); 2) Castionmeteo (http://castionmeteo.infinito.it, consultabile anche nella rete Caputfrigoris)
Bolzano: Ufficio Idrografico della Provincia Autonoma di Bolzano.
L'Aquila: Associazione AQ Caput Frigoris (www.caputfrigoris.it/rete-meteo/monticchio.html)
Sondrio: Arpa Lombardia (www.arpalombardia.it)
Trento: Istituto Agrario di San Michele all'Adige (http://meteo.iasma.it/meteo/datimeteo/ricercadati.php)