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Rocca Calascio, è posto appena a sud degli ultimi contrafforti che chiudono la parte meridionale di Campo Imperatore, mentre segna il confine nord della Valle del Tirino. Inoltre, con i suoi 1464 mt, che è l'elevazione massima del famoso omonimo castello, noto in tutto il mondo, è a guardia dell’altopiano di Navelli. Appena sotto, a mezzogiorno della fortificazione medioevale, si trova il piccolo borgo di Calascio. La zona, descritta in molte annotazioni del massimo storico d'Abruzzo, Anton Ludovico Antinori, ha un clima tipicamente dell'entroterra montano, con estati fresche e piacevoli ed inverni lunghi e freddi, anche se la zona è piuttosto secca, con pluviomentria annuale non elevata. Zona molto ventilata, data la posizione su un alto cocuzzolo, uno dei tanti del versante meridionale del Gran Sasso, con raffiche, soprattutto sotto irruzioni da nord-est, che possono superare i 100 km/h. Oltre al castello, attrattiva di numerosi turisti, Rocca Calascio, colpisce anche soprattutto per la splendida vista su quasi tutto l'Appennino Abruzzese, dal Monte Calvo al Nuria; dal Monte Ocre al Velino ed al Sirente che appare a portata di mano; fino ai lontani monti a sud della Marsica, di Scanno con il Monte Terratta, Genzana e Rotella, tutta la catena della Majella e del Morrone e risalendo per i Monti Picca e Cappucciata, ed a nord severamente con grandioso spettacolo appaiono il Corno Grande e le cime del Prena e del Camicia e più in basso l'arida mole del Monte Bolza.