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Immediatamente a sudest del massiccio del Gran Sasso, prima ancora della Valle del Fiume Aterno, si apre un'altra valle, quasi altrettanto importante, ma di origine carsica: la piana di Barisciano, S.Pio e Navelli, suddivisa ulteriormente in 3 distinti settori: la parte di nordovest, compresa tra Barisciano e Castelnuovo di S.Pio, la parte centrale, più estesa, compresa tra S.Pio delle Camere e Civitaretenga, e la parte di sudest, altrettanto estesa, compresa tra Civitaretenga, Navelli, Collepietro e le alture di S.Benedetto in Perillis. Questi altipiani sono famosi soprattutto per le coltivazioni di zafferano, spezia molto caratteristica ricavabile dai fiori di una particolare pianta (Crocus Sativus) appartenente alla famiglia delle iridacee. In tale contesto la stazione meteo si trova all'estremità sudest della piana di S.Pio Delle Camere e Civitaretenga di Navelli, luogo in cui nei casi di calma dei venti spesso si raccoglie copiosamente l'aria fredda (dunque più densa e pesante) della piana per poi scorrere in parte verso la gola che la separa dalla adiacente piana di Navelli, a quota di qualche decina di metri più bassa, con un comportamento simile a quello di un fiume. La piovosità della zona è simile a quella della città di L'Aquila, ed il regime termico è misto di inversione e di versante. Le inversioni termiche, come prima accennato, possono essere anche molto accentuate, con temperature minime anche di ben oltre 5 gradi inferiori rispetto ad altre zone poste a pari quota su versanti aperti alle correnti ed al ricambio d'aria.